Bonus mobili
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Nel 2021 è ancora disponibile il bonus mobili, ma con un tetto di spesa più alto. La legge di Bilancio 2021 ha infatti aumentato da 10.000 a 16.000 euro l’importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione.
Con lo sconto (IRPEF) è possibile detrarre il 50% in 10 quote annuali costanti della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 30/E/2020 (risposta 5.1.7), la detrazione spetta anche a chi fruisce del sismabonus, nonché della maxi-detrazione del 110% per interventi antisismici di cui al comma 4 dell’art. 119 del decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020).
Per gli acquisiti effettuati nel 2021, il beneficio può essere richiesto solo per lavori iniziati dal 1° gennaio 2020.
Per gli acquisti del 2021 e riferiti a lavori realizzati nel 2020, o iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 16.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2020 per le quali si è già fruito dell’agevolazione.
Il limite dei 16.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Nel caso di acquisto di elettrodomestici per i quali si fruisce del bonus mobili, è necessario inviare all’ENEA i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita. In particolare, la trasmissione deve essere effettuata per: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.