FONDO REGIONALE per la CRESCITA CAMPANA – FRC

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196,5 milioni di euro per il sostegno PMI del sistema PRODUTTIVO campano

Scadenza: PRESENTAZIONE a sportello dal 10 febbraio 2022 ore 12.00 – inizio attività e compilazione modulistica dal 20 gennaio 2022

Beneficiari: Micro, Media e Piccola Impresa

Settore: Industria – Commercio – Turismo – Servizi

Interventi: Digitalizzazione/Industria 4.0 – Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale – Nuovi modelli organizzativi (min 30 k€ – max 150 k€)

Spese finanziate: Impianti, Macchinari e Attrezzature – Opere di Impiantistica – Servizi reali – Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici

Agevolazione: Contributo a fondo perduto 50% – Finanziamento a tasso zero (100% Investimento ammissibile)

Valutazione a sportello con punteggio

Obiettivo dell’avviso                                                                                                  

La misura sostiene il finanziamento delle imprese di piccola dimensione, ivi inclusi i professionisti, per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid. In particolare, l’Avviso mira ad agevolare i seguenti interventi:

– Digitalizzazione e Industria 4.0;

– Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;

– Nuovi modelli organizzativi.

Soggetti beneficiari

 

I beneficiari del presente Avviso sono:

– Piccole e microimprese, così come definite nella Raccomandazione della Commissione europea n.2003/361/CE del 6 maggio 2003 e nell’Allegato 1 del Regolamento UE 651/2014, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC;

– Liberi professionisti che, ai sensi dell’art. 12 commi 2 e 3 della Legge 22 maggio 2017, n. 81, sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020, che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC.

 

I suddetti beneficiari, infine, devono disporre di almeno una unità locale nella Regione Campania.

 

Tipologia di interventi ammissibili

 

Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:

  • acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;
  • introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
  • miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate.

Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;

Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.

 

Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di 30.000,00 € e un importo massimo 150.000,00 €.

Spese ammissibili

 

Il presente Avviso è volto al sostegno di investimenti in beni materiali ed immateriali e funzionali all’adozione di soluzioni innovative per la gestione e per l’introduzione di innovazioni di processo/prodotto, nonché a sostenere le imprese nelle attività di riorganizzazione aziendale. In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. Impianti e macchinari, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono ammissibili anche le macchine elettroniche e le attrezzature hardware. Sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari. La presenza di beni di cui all’Allegato A della L. 232/2016 “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»” concorrerà alla determinazione del punteggio della domanda;
  2. Opere di impiantistica, funzionali al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione dei beni di cui al punto a) e all’adeguamento dell’unità locale oggetto dell’intervento, alle norme anti-Covid e alla riduzione delle barriere architettoniche. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile;
  3. Servizi reali funzionali alla risoluzione di problematiche gestionali, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile. Tra i servizi reali sono ammissibili spese per il conseguimento delle certificazioni (ISO14001, ISO50001, EMAS, ISO9001, altre certificazioni connesse ad interventi di sicurezza e sostenibilità sociale ed ambientale) che concorrono alla definizione del punteggio della domanda e il cui importo è escluso dalla percentuale massima del 30%;
  4. Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento. La presenza di beni di cui all’Allegato B della L. 232/2016 “Beni immateriali – software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni – connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» concorrerà alla definizione del punteggio della domanda;
  5. Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento previsto dal presente Avviso. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.

 

Entità e forma dell’agevolazione

 

Contributo a fondo perduto:   50% delle spese ammissibili.

Finanziamento tasso 0:             50% delle spese ammissibili

Investimento:                              Min 30.000; Max 150.000 (in regime de minimis)

 

Il finanziamento prevede le seguenti condizioni:

Durata complessiva: 6 anni

Rimborso: 60 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 12 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione

Tasso di interesse: 0%

Garanzie personali e/o reali prestate dai soggetti

 

Scadenza

Registrazione e inizio fasi di redazione domanda dal giorno 20 gennaio 2021.

Inoltro domanda ore 12.00 del giorno 10.02.2022.

 

 

 

dott. Giuseppe Esposito                                                                                     dott. Massimo Parlato
mobile 3391610681                                                                                              mobile 3357417475

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