CDS turismo e agroindustria – Approfondimento
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Disponibili 130 milioni di euro. All’esaurimento di tali risorse, le istanze saranno esaminate ed accolte, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione, entro i limiti della dotazione generale dei contratti di sviluppo.
Per programmi di investimento nel settore del turismo, sono operative due nuove tipologie di contratti di sviluppo del valore complessivo di 130 milioni di euro:
- La prima sostiene progetti di sviluppo di attività turistiche da realizzare nelle aree interne o per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse;
- L’altra misura, invece, finanzia programmi di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che prevedono anche la creazione, la ristrutturazione e l’ampliamento di servizi di ospitalità.
Soggetti beneficiari
I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese (italiane o estere) di qualsiasi dimensione , anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni si distinguono in:
- proponente , che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del contratto di sviluppo;
- eventuali imprese aderenti, ovvero le eventuali altre imprese che realizzano progetti di investimento nell’ambito del programma di sviluppo.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
– finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili;
– contributo in conto interessi;
– contributo in conto impianti;
– contributo diretto alla spesa.
A – Progetti nel settore turistico
La nuova tipologia di contratti di sviluppo finanzia programmi di investimento nel settore turistico da realizzare nelle aree Interne del Paese o per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse .
Le aree interne del Paese sono quelle individuate dall’Accordo di partenariato approvato dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 e ss.mm.ii.
Per l’elenco completo delle aree, clicca qui.
Caratteristica di tali progetti è un limite ridotto di spesa per accedere alle agevolazioni.
L’importo minimo complessivo degli investimenti ammissibili è infatti fissato a 7,5 milioni di euro , contro i 20 milioni di euro ordinariamente richiesti per gli altri programmi di sviluppo delle attività turistiche.
Più bassa anche la soglia minima di accesso per il soggetto proponente: 3 milioni di euro anziché 5 milioni di euro. Resta invece confermato a 1,5 milioni di euro, l’importo minimo del progetto delle imprese aderenti.
Il programma di sviluppo può prevedere anche investimenti in attività commerciali (non superiori al 20% degli investimenti complessivamente ammissibili) e progetti di innovazione dell’organizzazione o innovazione di processo strettamente connessi e funzionali a una migliore fruizione del prodotto turistico e alla caratterizzazione del territorio di riferimento.
Per i programmi di sviluppo che prevedono investimenti per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse, nella domanda si dovrà comprovare lo “status ” di struttura dismessa . In particolare, si dovrà:
- indicare la data di dismissione , l’ultima attività produttiva presente e la proprietà attuale;
- descrivere lo stato conservativo , il vantaggio paesaggistico ambientale legato al recupero delle strutture, i vantaggi paesaggistici e ambientali connessi al recupero delle strutture, ecc..
Nel caso di programmi di sviluppo composti da più progetti d’investimento, ai fini dell’ammissibilità, ciascun progetto deve essere ubicato nelle aree interne del Paese o riguardare il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
B – Progetti di trasformazione dei prodotti agricoli che includono servizi di ospitalità
L’altra nuova tipologia di contratti di sviluppo attivata riguarda programmi di sviluppo che prevedono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli congiuntamente ad investimenti finalizzati alla creazione, alla ristrutturazione e all’ampliamento di strutture idonee alla ricettività e all’accoglienza dell’utente, finalizzati all’erogazione di servizi di ospitalità connessi alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Gli investimenti funzionali all’erogazione di servizi di ospitalità devono essere realizzati dai medesimi soggetti, proponente o aderenti, che realizzano i progetti concernenti la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Nel caso in cui il programma di sviluppo sia proposto da una rete di impresa , ogni impresa retista deve presentare almeno un progetto di investimento riguardante l’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Gli investimenti concernenti le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli devono rispettare i seguenti limiti dimensionali :
– investimento minimo complessivo : non inferiore a 7,5 milioni di euro;
– investimento minimo soggetto proponente : non inferiore a 3 milioni di euro;
– investimento minimo soggetto aderente : non inferiore a 1,5 milioni di euro.
(Non sono invece previsti limiti minimi per gli investimenti turistici).
Gli investimenti relativi all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, tuttavia, deve risultare di dimensione significativa rispetto agli investimenti previsti per la ricettività e l’accoglienza, anche con riferimento agli effetti economici derivanti complessivamente dalle diverse componenti del programma di investimento.