Detrazione fiscale per investimenti nelle start-up e PMI innovative
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Grazie al decreto Rilancio D.L. 34/2020, art. 38, commi 7 e 8, le persone fisiche che investono nel capitale di rischio di Start-up o PMI innovative possono godere di una detrazione fiscale IRPEF sul totale corrisposto. Vengono considerati tutti gli investimenti effettuati nel 2020 e le domande di investimento presentate da parte del legale rappresentante dell’impresa destinataria, tramite la piattaforma informatica predisposta dal Mise, nel periodo compreso tra il primo Marzo e il 30 Aprile 2021.
La detrazione IRPEF viene così calcolata:
- Per investimenti in Start-up innovative: detrazione fiscale del 50% per un investimento fino a 100.000 euro per ciascun periodo d’imposta;
- Per investimenti in PMI innovative: detrazione fiscale del 50% per un investimento fino a 300.000 euro per ciascun periodo d’imposta. Oltre questa cifra, l’investitore può usufruire di un’ulteriore detrazione del 30% sulla parte eccedente, per ciascun periodo d’imposta.
L’ammontare massimo totale viene determinato ai sensi del Regolamento “de minimis”, che individua gli aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza: in questo senso, l’impresa Start-up o PMI innovativa non può ricevere investimenti per più di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
Condizione necessaria è l’obbligo di mantenere tale investimento per un periodo minimo di tre anni, che può essere effettuato direttamente all’impresa beneficiaria oppure tramite Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) che trasferiscono fondi a Start-up innovative o PMI innovative.