Formazione 4.0

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Il credito d’imposta Formazione 4.0 è un’agevolazione fiscale finalizzata a favorire le spese ammissibili di formazione sostenute dalle imprese relativamente all’acquisizione e consolidamento delle competenze sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Le agevolazioni sono valide per il triennio 2020-2021-2022 e possono essere beneficiate da qualunque tipologia di impresa nazionale.

Più specificatamente, gli ambiti richiesti sono: big data e analytics, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, AR e VR, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva (o stampa tridimensionale), internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali. 

 

Per le spese ammissibili, vengono considerati i costi di: 

  1. Spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione; 
  2. Spese del personale dipendente che agisce in veste di docente o tutor, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua. 

 

Inoltre, nel biennio 2021-2022 vengono considerati anche i costi per:

  1. Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  2. Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali viaggio, alloggio, materiali e forniture, costo di ammortamento di strumenti e attrezzature relative al progetto di formazione;
  3. servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  4. Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette. 

 

L’agevolazione permette di ottenere un credito d’imposta così determinato:

  • 50% delle spese ammissibili fino ad un limite massimo annuale di 300.000 euro per le piccole imprese;
  • 40% delle spese ammissibili fino ad un limite massimo annuale di 250.000 euro per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili fino ad un limite massimo annuale di 250.000 euro per le grandi imprese.
  • 60% delle spese ammissibili se l’attività di formazione riguarda dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 Ottobre 2017).

 

L’impresa potrà quindi esercitare il credito ripartito in 3 quote annuali di pari a partire dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono sostenute le spese.

 

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