Impianti sportivi, in “Gazzetta” il Dlgs che semplifica l’iter di approvazione dei progetti

Pubblicato l’iter semplificato per l’approvazione dei progetti di natura sportiva per l’ammodernamento e la costruzione degli impianti, delineato nella “legge stadi”.
Le tempistiche per l’approvazione preliminare e decisoria vengono drasticamente ridotte, mentre vengono ampliate le modalità di intervento pubblico.
Il regolamento completo, snellito e fluidificato, viene racchiuso nel testo unico che va a regolare costruzione, ammodernamento e gestione degli impianti sportivi.

Lo sponsor è tenuto a presentare un documento di fattibilità tecnica ed economica che esponga il miglior progetto in termini non solo di ricavi contro costi, ma anche in termini sociali, occupazionali, ambientali e di efficienza energetica. Tale progetto può contenere immobili con destinazione diversa da quella sportiva (dunque commerciale, turistica, educativa, ricreativa), purché siano funzionali all’offerta proposta (escluso il residenziale).

Gli interventi di demolizione e ricostruzione possono prevedere volumetrie e sagome differenti dall’originale. Il piano può inoltre prevedere il riconoscimento di un contributo finanziario da parte dell’ente pubblico, il rilascio di garanzie e misure a sostegno della bancabilità, la cessione di diritti di superficie o del diritto di usufrutto dello stesso o di altri immobili della PA nonché il trasferimento della proprietà di questi ultimi all’utilizzatore dell’impianto.

Le nuove tempistiche alle quali ci si può attendere di andare incontro sono: 60 giorni per la dichiarazione di pubblico interesse, 60 giorni per l’approvazione del progetto definitivo, 120 giorni per la gara e l’aggiudicazione, 15 giorni per esercitare il diritto di prelazione.

Le società e le associazioni sportive possono affidare liberamente i lavori. La fattibilità del progetto è favorita dalle soluzioni di finanziamento che offrirà l’Istituto del Credito Sportivo e dai fondi speciali ad esso affidati.

La Twentyfour Advisory presta servizio tecnico, agendo come catalizzatore, su incarico diretto dell’Istituto del Credito Sportivo. I professionisti della Twentyfour Advisory accompagneranno la società o la pubblica amministrazione durante tutto il processo, dalla predisposizione del progetto di fattibilità tecnico economica a fino alla conclusione della gara.

L’Istituto del Credito Sportivo ha appena ampliato la propria operatività finanziaria, dedicandosi al settore dei beni e delle attività culturali. Il fondo cultura, che si occupa della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale italiano, è ora affidato in gestione separata all’ICS. Gli interventi a cui si mira sono l’acquisto, la realizzazione e il restauro di beni culturali o strutture destinate alle attività culturali, oltre che all’abbattimento di barriere architettoniche e all’efficientamento energetico.

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