Imprenditoria femminile – Fondo Impresa Donna
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Pubblicato in GU il decreto attuativo che definisce il meccanismo di accesso a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Ai 40 milioni iniziali il PNRR aggiungerà ulteriori risorse fino a 400 milioni.
Il decreto attuativo per il Fondo Impresa Donna, che in base alla legge di Bilancio 2021 doveva essere emanato entro marzo, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 2021, fissando regole e procedure del nuovo strumento.
DESTINATARI
Il Fondo Impresa Donna sarà destinato a diverse categorie di beneficiarie:
- cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi al femminile;
- imprese individuali la cui titolare è una donna
- lavoratrici autonome.
TIPOLOGIA DI INTERVENTI
Gli interventi del Fondo Impresa Donna sono articolati in tre linee di azione:
- incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
- incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili;
- azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.
Per entrambi gli incentivi – “nascita” e “consolidamento e sviluppo” – sono ammesse attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo con programmi di investimento da realizzare entro due anni il cui tetto di spese ammissibili è fissato a:
- 250mila euro per le nuove imprese;
- 400mila per quelle già esistenti.
GLI INCENTIVI
1. Per la misura “nascita” delle imprese femminili, le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, secondo la seguente articolazione:
- per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100mila euro, è prevista una copertura dell’80% delle spese ammissibili – elevata al 90% solo nel caso di donne disoccupate che avviano un’impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo – e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50mila euro;
- per i programmi che prevedono spese ammissibili oltre i 100mila e fino a 250mila euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.
2. Per la misura “sviluppo e al consolidamento” delle imprese femminili, gli aiuti variano in base all’anzianità delle realtà aziendali. Nello specifico:
- per le imprese femminili costituite da almeno dodici e da non più di trentasei mesi, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili;
- per le imprese femminili costituite da oltre trentasei mesi, ferma restando la copertura del 80% delle spese ammissibili di cui sopra, l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato prevista dal punto precedente si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
I finanziamenti agevolati sono “a tasso zero”, hanno una durata massima di otto anni, non sono assistiti da forme di garanzia e sono rimborsati dopo dodici mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
LE RISORSE del Fondo Impresa Donna
La dotazione finanziaria a disposizione della misura, pari a 40 milioni di euro, in via di prima applicazione, di cui per gli interventi relativi alla “nascita” e lo “sviluppo e il consolidamento” delle imprese femminili, sono destinati 33,8 milioni di euro, così ripartiti:
- 8,2 milioni di euro destinati alle azioni per l’avvio di nuove imprese. Nell’ambito della predetta dotazione è costituita una riserva pari al 60% delle risorse in favore delle imprese femminili costituite in forma di impresa individuale o di lavoratrice autonoma. Le risorse che, entro dodici mesi dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande, risultino inutilizzate per le agevolazioni concesse nell’ambito di tale riserva, rientrano nella dotazione complessiva della medesima linea di intervento;
- 25,6 milioni di euro destinati agli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese femminili.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto di incrementare le risorse del Fondo – nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1, Investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili” – con ulteriori 400 milioni di euro.
LE TEMPISTICHE
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito di Invitalia.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal MISE con successivo provvedimento.
dott. Massimo Parlato
telefono 081 8073557
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