Investimenti sostenibili 4.0: Agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno
Nel mondo in continua evoluzione dell’investimento sostenibile, l’Italia sta attuando misure innovative per promuovere la transizione verso un’economia più verde e digitale. Un passo significativo in questa direzione è rappresentato dal programma “Investimenti sostenibili 4.0”, introdotto con il decreto direttoriale del 29 agosto 2023. Questo programma offre un’opportunità senza precedenti per le piccole e medie imprese (PMI) nelle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno italiano.
Cosa è il programma “Investimenti sostenibili 4.0”?
Il programma “Investimenti sostenibili 4.0” è una misura progettata per sostenere la transizione delle PMI verso il paradigma del Piano Transizione 4.0. È parte integrante del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027, che mira a promuovere la ricerca, l’innovazione e la competitività economica in Italia.
Questo programma è rivolto alle PMI operanti nelle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. L’obiettivo principale è incentivare gli investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili che fanno ampio uso delle tecnologie digitali.
Chi può beneficiare delle agevolazioni?
Le agevolazioni sono aperte alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che soddisfano determinati requisiti. Le PMI devono essere regolarmente costituite, attive nel registro delle imprese e in regime di contabilità ordinaria. Inoltre, devono rispettare le normative ambientali e non devono essere coinvolte in procedure concorsuali o in difficoltà finanziarie.
È importante notare che una quota significativa delle risorse è destinata alle micro e piccole imprese, riconoscendo il ruolo cruciale che svolgono nell’economia.
Cosa finanzia il programma?
Il programma finanzia programmi di investimento che soddisfano i seguenti criteri:
• Utilizzo delle tecnologie abilitanti del Piano Transizione 4.0;
• Ampliamento della capacità produttiva, diversificazione della produzione o cambiamento fondamentale dei processi produttivi;
• Realizzazione presso un’unità produttiva situata nelle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno;
• Spese ammissibili comprese tra 750.000 euro e 5.000.000 euro, oppure fino al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato;
• Avvio successivo alla presentazione della domanda e termine di completamento entro diciotto mesi dalla concessione delle agevolazioni.
Inoltre, i programmi che promuovono la sostenibilità possono ottenere punteggi aggiuntivi nella valutazione delle richieste. Ciò include progetti che contribuiscono alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%.
In particolare:
• nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, per il 50% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato;
• nel caso di imprese di media dimensione, per il 40% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.
Come presentare la domanda
Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite il sito web di Invitalia. La procedura di presentazione delle domande è articolata in due fasi principali: la compilazione della domanda, che inizia il 20 settembre 2023, e l’invio della domanda a partire dal 18 ottobre 2023.
Ogni impresa può presentare una sola domanda, ma ha la possibilità di presentarne un’altra in caso di rigetto. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione, e se le risorse sono limitate, viene utilizzata una graduatoria di merito per determinare quali domande verranno approvate.